Nel giardino della sede principale allestito uno spazio di inclusione ed educazione all’ambiente e al rispetto di ciò che ci circonda. La stessa filosofia del progetto “Stracci” che ha coinvolto due classi.

L’ambiente a tutto tondo. L’inclusione. La cura. E’ un progetto veramente bello quello dei Laboratori Green che la dirigente del liceo Montale (linguistico e scienze umane), professoressa Lucia Orsini, ha presentato ieri mattina nel giardino della sede centrale in via Salcioli insieme al professor Marco Mannucci che è il coordinatore, oltre che l’ideatore di molti progetti dell’istituto. Questo vede al centro in particolare le classi frequentate da ragazzi disabili. E’ un orto dove “poter far sperimentare l’intero ciclo di produzione delle piante, il riciclo dell’acqua, i sistemi di compostaggio, una vera e propria aula-natura dove fare lezione all’aperto in uno spazio inclusivo e accogliente”, le parole del professor Mannucci.

Laboratori Green sono stati allestiti dal Montale grazie ai fondi europei. Lo spazio è dotato di strumenti tecnologici molto avanzati, tra cui una centralina per il rilevamento della qualità dell’aria, che consentiranno agli studenti di monitorare costantemente tramite app la qualità del suolo e dell’aria. Al progetto, oltre agli insegnanti della scuola, ha collaborato il professor Raffaello Corsi, fino allo scorso anno docente del Montale, ora in pensione. Installate anche cassette per la nidificazione e il riparo degli uccelli, monitorate con telecamere.

Particolarmente interessante l’installazione della centralia – sottolineata anche dall’assessore Mattia Belli – visto che Pontedera, per scelte di Arpat e della Regione, non ne ha più sul proprio territorio. Il progetto è stato curato dalla ditta Aperion, presente con il responsabile Bernardo Ballini. “Questo progetto è un valore aggiunto per la città, oltre che per i ragazzi del Montale”, ha detto l’assessore Belli. L’assessore Mori ha fatto riferimento all’importanza della “cura, dello spazio, delle relazioni, dell’estetica” chiedendo agli studenti anche suggerimenti sul Villaggio Scolastico che ogni giorno viene frequantato da circa 5mila ragazze e ragazzi. La cura delle piantine, degli ortaggi, il monitoraggio dell’aria, il recupero dell’acqua piovana per irrigare l’orto sono modi per rendere gli studenti più consapevoli in futuro e impegnati.
E sempre nell’ottica della cura, del recupero, del “non spreco”, la professoressa Giovanna Tennirelli ha illustrato il progetto “Stracci” che ha visto due classi del Montale impegnate nel riutilizzo di vecchi abiti rivisti e cuciti con materiali di scarto. Una scuola che cresce nella diversità di progetti e vedute.

Articolo di Gabriele Nuti – “La Nazione” – Pontedera
https://www.lanazione.it/pontedera/cronaca/laboratori-green-il-montale-che-cura-orto-supertecnologico-e-centralina-per-laria-d27e7afa