Sin dall’alba dell’umanità, gli uomini hanno cercato di costruire edifici che li proteggessero dalle intemperie e da altri pericoli. Nel corso dei secoli, l’architettura si è evoluta dalle piramidi e dai templi dell’Antico Egitto sino ai più moderni grattacieli e ponti.  

Capanna di muri a secco a Saumane-de-Vaucluse, in Vaucluse (Francia)
(Photo credit WIKIMEDIA COMMONS) 

Durante questo processo di evoluzione, la matematica ha giocato un ruolo vitale nel design e nella costruzione degli edifici. Gli architetti hanno usato la matematica per determinare le dimensioni, le proporzioni e le forze coinvolte nella costruzione. 

Nell’Antico Egitto, gli architetti usavano semplici regole matematiche per calcolare gli angoli e le dimensioni dei blocchi di pietra per costruire enormi piramidi.

Gli Egizi svilupparono tecniche per creare forme geometriche perfette, come quadrati e triangoli, usando corde e pali per segnare gli angoli. Le piramidi furono costruite, perciò, con incredibile precisione, nonostante le loro dimensioni enormi. 

Piramide egizia (photo credit PXHERE) 
Il Partenone di Atene – Il tempio di Pallade Atena, incisione d’epoca (photo credit PUBLICDOMAINEPICTURE) 

L’architettura greca è un esempio di come la matematica abbia potuto aiutare nel processo di creazione di edifici incredibilmente belli e duraturi. I Greci usarono la geometria e la matematica per costruire monumenti con linee pulite e perfette, per creare proporzioni armoniche tra le differenti parti dell’edificio. Vennero utilizzati motivi geometrici per decorare edifici e sculture, in modo che l’opera apparisse armoniosa alla vista. Uno degli esempi più famosi di architettura greca è certamente il Partenone di Atene. 

Il periodo romano è un altro esempio di come la matematica fosse usata per creare edifici sostenibili e di grande impatto estetico. I Romani la usarono per costruire strutture complesse, come acquedotti, archi e cupole, che hanno resistito alla prova del tempo.

Il Colosseo (Anfiteatro Flavio) a Roma (Italia)
(Photo credit PXHERE) 
Il Pont du Gard (Francia) (Photo credit PXFUEL) 

Gli archi e le volte erano elementi chiave dell’architettura romana e il loro design e la loro costruzione si basavano su principi matematici che riguardano il suono. Ancora una volta la geometria servì per calcolare la dimensione e la forma di archi e volte, utilizzando la trigonometria e il calcolo delle curve per creare strutture solide e durature. Gli acquedotti romani, che trasportavano acqua su lunghe distanze, erano poi esempi impressionanti dell’uso della matematica in architettura. Riuscirono, infatti, a creare pendii precisissimi, che permettevano all’acqua di scorrere per lunghi tratti senza perdere pressione o flusso.

Durante il Rinascimento, gli architetti cominciarono a utilizzare matematica più avanzata per creare edifici più complessi e ambiziosi per ottenere equilibrio e armonia estetica nel design.

Il Rinascimento fu un periodo di rinnovamento nelle arti, nelle scienze e nella matematica con la creazione di forme più elaborate, ispirate alle opere dell’antica Grecia e Roma. Gli architetti cercarono di migliorare e perfezionare le costruzioni, applicando principi geometrici, algebrici e trigonometrici, per creare strutture innovative ed eleganti. 

L’architetto Andrea Palladio sviluppò una teoria della proporzione basata sulla geometria, chiamata “Sistema Palladio”. Questa teoria fu largamente utilizzata nel Rinascimento nelle costruzioni e influenzò l’architettura occidentale per secoli. 

San Pietro in Montorio a Roma (Italia) 
(Photo Credit WIKIMEDIA COMMONS)
Castello di Chambord (Francia) (photo credit WALLPAPER FLARE) 

Nel corso dei secoli passati, il design degli edifici si è evoluto verso uno sviluppo più funzionale ed efficiente, per renderli capaci di resistere agli agenti atmosferici più estremi, a terremoti, venti violenti… Gli architetti moderni hanno usato la matematica per progettare edifici di dimensioni ancora più imponenti e più alti, come grattacieli e ponti sospesi, che possono sopportare carichi significativi. 

La torre costruita da Edouard Albert nel 1960 a Parigi (Francia) (photo credit FLICKR) 
Il ponte sospeso di Châtillon-sur-Loire, costruito nel 1841 (Francia)
(photo credit FLICKR) 

Oggi è possibile osservare costruzioni ancora più innovative e ambiziose. Gli architetti usano modelli matematici per simulare come gli edifici reagiscano a sollecitazioni di diverso tipo, ma anche per progettare strutture più leggere e resistenti. 

Grazie all’evoluzione della tecnologia, gli ingegneri e gli architetti possono utilizzare equazioni matematiche per calcolare la resistenza dei materiali, la tensione e la compressione delle strutture e per progettare la circolazione dell’aria e l’illuminazione degli edifici. 

Allo stesso tempo, la matematica ha registrato significativi miglioramenti nel 21° secolo. Le ricerche in matematica applicata, soprattutto in algebra, geometria e topologia hanno condotto a notevoli sviluppi nel campo della simulazione numerica e della modellizzazione matematica. Queste tecniche permettono di testare virtualmente progetti architettonici, verificarne l’efficienza energetica, predirne l’impatto sull’ambiente e ottimizzarne i costi di costruzione. 

Il grattacielo Intempo Benidorm (Spagna) (photo credit Diego Delso) 
Le122 Leadenhall a London
(photo credit Diego Delso)
Il Geode a Paris 
 (photo credit FLICKR) 

Infine, la storia dell’architettura è la storia dell’innovazione, della creatività e della collaborazione. Anche se talvolta eccessiva o stravagante, l’architettura riflette la diversità delle civiltà che ci hanno preceduto. La matematica è sempre stata parte integrante della sua storia, fornendo ai costruttori strumenti per progettare e edificare alcune delle opere più notevoli e durature della storia dell’uomo. Dalle piramidi ai grattacieli, l’evoluzione della matematica in architettura è un testamento dell’abilità umana di progettare e creare strutture incredibili attraverso la collaborazione di arte e scienza.